PAP TEST

diagnosi
prevenzione
cervice

PATOLOGIA
DELLA
PLACENTA

FISH

PATOLOGIA
MOLECOLARE

diagnosi
PATOLOGIA
ONCOLOGICA

FISH

La diagnostica di marcatori predittivi in campo oncologico attraverso l’utilizzo di tecniche come l’ibridazione fluorescente in situ (FISH) è una pratica importante nella valutazione e nella gestione dei pazienti affetti da tumori. La FISH consente di visualizzare specifici marcatori genetici o alterazioni cromosomiche all’interno dei tessuti cellulari.

L’utilizzo di scanner automatici con software di interpretazione dedicato può offrire numerosi vantaggi nell’analisi dei marcatori FISH, soprattutto in casi in cui è richiesta l’analisi di un elevato numero di nuclei cellulari o su tessuti d’archivio più complessi. Alcuni dei benefici principali includono:

    • Analisi ad alta velocità: Gli scanner automatici consentono l’analisi di un gran numero di cellule in tempi relativamente brevi. Ciò è particolarmente vantaggioso quando si devono esaminare campioni con un elevato numero di nuclei cellulari o quando si desidera eseguire una valutazione dettagliata di un campione complesso.
    • Riduzione dell’errore umano: L’utilizzo di software di interpretazione dedicato può ridurre il rischio di errore umano nell’analisi dei risultati FISH. I software possono automatizzare la rilevazione dei segnali fluorescenti e l’interpretazione dei dati, minimizzando gli errori di valutazione.
    • Standardizzazione dei risultati: L’uso di scanner automatici con software dedicato consente una maggiore standardizzazione dei risultati tra operatori diversi. I parametri di analisi possono essere predefiniti e uniformi, riducendo la variabilità e migliorando la riproducibilità dei risultati.
    • Analisi di campioni difficili: I tessuti d’archivio, che spesso presentano sfide tecniche, possono essere analizzati più efficacemente utilizzando scanner automatici. Questi strumenti possono affrontare la ridotta qualità del DNA, la presenza di artefatti o la complessità del campione, garantendo una maggiore precisione e affidabilità nell’interpretazione dei risultati.

È importante sottolineare che l’interpretazione dei dati ottenuti dalla FISH richiede comunque competenze e conoscenze specializzate. Gli operatori devono essere adeguatamente addestrati per interpretare correttamente i risultati forniti dagli scanner automatici e integrarli con altre informazioni cliniche per una valutazione accurata dei marcatori predittivi.

In conclusione, l’utilizzo di scanner automatici con software di interpretazione dedicato può offrire una maggiore velocità, standardizzazione e affidabilità nell’analisi dei marcatori predittivi mediante FISH, consentendo un’analisi più robusta dei tessuti d’archivio complessi o in casi in cui è richiesta un’elevata quantità di nuclei cellulari da valutare.

ESAMI

PAP TEST

Diagnosi al Pap-test di:

  • ASC-US o ASC-H o AGC-cervicale
  1.  Esecuzione di HPV-test
  2. se positivo (indipendentemente dal grado di rischio del genotipo rilevato)
  3. Esecuzione di FISH per valutazione fattori prognostici sull’evoluzione in senso neoplastico della lesione intraepiteliale (instabilità del cromosoma 3 e polisomia del cromosoma 7)
  4. se negativo – Atteggiamento conservativo (Follow-up)
  5. se positivo – Ablazione della lesione
  • L-SIL(*)
  1. Esecuzione di FISH per valutazione fattori prognostici sull’evoluzione in senso neoplastico della lesione intraepiteliale (instabilità del cromosoma 3 e polisomia del cromosoma 7)
  2. se negativo – Atteggiamento conservativo (Follow-up)
  3. se positivo – Ablazione della lesione

(*) Il test può essere indicato anche per la gestione di pazienti con diagnosi citologica di H-SIL/CIS con controindicazioni ad ablazione in tempi brevi della lesione (per es. donne in gravidanza).

ESAMI

PATOLOGIA DELLA PLACENTA

QUATTRO BUONI MOTIVI PER RICHIEDERLO:

    1. Sapere: L’esame anatomopatologico della placenta fornisce informazioni dettagliate sulla sua struttura, sulla presenza di anomalie o di patologie. Queste informazioni possono aiutare i medici a comprendere meglio la tua gravidanza, a individuare eventuali problemi e a prendere decisioni cliniche appropriate.
    2. Capire: Attraverso l’analisi della placenta, è possibile ottenere una migliore comprensione delle cause di eventuali complicazioni durante la gravidanza o il parto. L’esame può rivelare indicazioni sulla salute del bambino, sulla presenza di infezioni, sul funzionamento del sistema vascolare e su altre condizioni che potrebbero aver influenzato la gravidanza.
    3. Curare: I risultati dell’esame anatomopatologico possono essere utili per guidare il trattamento e le cure future. Se vengono identificate anomalie nella placenta, i medici possono adottare misure preventive o intervenire tempestivamente per proteggere la salute del tuo bambino. Questo potrebbe includere l’implementazione di terapie specifiche o l’adozione di misure precauzionali durante le future gravidanze.
    4. Prevenire: L’esame anatomopatologico della placenta può aiutare a prevenire eventuali problemi futuri. Identificando e comprendendo le cause di complicazioni o anomalie placentari, sia tu che i tuoi medici potrete adottare misure preventive nella gestione delle future gravidanze. Ciò potrebbe includere controlli più frequenti, terapie preventive o consulenze specialistiche aggiuntive per garantire una gravidanza e un parto sani.

Chiedere l’esame anatomopatologico della placenta dimostra il tuo impegno per la salute e il benessere tuo e del tuo bambino. È un’azione responsabile che può fornire informazioni preziose e contribuire a prendere decisioni cliniche appropriate per una gravidanza sicura e una buona salute del bambino.

LA FIGURA PROFESSIONALE A CUI AFFIDARSI.

La diagnosi anatomopatologica della placenta sarà effettuata da un medico specializzato chiamato anatomopatologo. Questo professionista ha una formazione specifica nel campo della patologia e sarà in grado di esaminare la placenta, sia macroscopicamente che al microscopio, per individuare eventuali segni di malattia o anomalie.
È importante rivolgersi a un anatomopatologo esperto in patologia placentare, in modo da ottenere una diagnosi accurata e affidabile. Il tuo medico ginecologo o ostetrica dovrebbe essere in grado di indirizzarti verso un professionista qualificato per eseguire l’esame anatomopatologico della placenta.
Ricorda che la placenta è un organo molto complesso e l’interpretazione dei risultati dell’esame può richiedere competenze specialistiche. L’anatomopatologo sarà in grado di fornire informazioni dettagliate sulla condizione della placenta, che potranno essere utili per la tua salute futura e quella del tuo bambino.

ESAMI

prevenzione e
diagnosi della cervice

La diagnosi e la prevenzione delle patologie cervicali, in particolare del carcinoma della cervice uterina, sono cruciali per la salute delle donne. Ecco alcuni punti importanti relativi alla diagnosi e alla prevenzione delle patologie cervicali:

    • Screening con il Pap test: Il Pap test (test di Papanicolaou) è uno dei principali strumenti di screening utilizzati per rilevare anomalie delle cellule cervicali. Consiste nel prelevare campioni di cellule dalla cervice uterina e analizzarli al microscopio per individuare eventuali cellule anormali. Il Pap test è in grado di rilevare lesioni precancerose o il carcinoma della cervice uterina in una fase precoce, quando sono più facilmente trattabili.
    • Test HPV: L’infezione da HPV (papillomavirus umano) è strettamente correlata allo sviluppo del carcinoma della cervice uterina. I test HPV sono utilizzati per rilevare la presenza dell’HPV ad alto rischio oncogenico nel tratto cervicale. Questi test possono essere utilizzati in combinazione con il Pap test per aumentare la sensibilità nella diagnosi delle lesioni precancerose o del carcinoma.
    • Colposcopia: La colposcopia è un esame visivo del collo dell’utero utilizzato per valutare in dettaglio le aree anomale rilevate durante il Pap test o il test HPV. Durante la colposcopia, un medico utilizza uno strumento chiamato colposcopio per esaminare attentamente la cervice uterina. Se necessario, possono essere eseguite biopsie di tessuto per valutare ulteriormente le aree sospette.
    • Biopsia: La biopsia consiste nel prelevare un piccolo campione di tessuto dalla cervice uterina per analizzarlo in laboratorio. Questo permette una valutazione più approfondita delle lesioni sospette individuate durante il Pap test, il test HPV o la colposcopia. La biopsia può confermare la presenza di lesioni precancerose o carcinoma e aiutare a determinare il grado di invasione e lo stadio della malattia.
    • Follow-up e trattamento: In caso di diagnosi di lesioni precancerose o carcinoma della cervice uterina, sarà necessario un adeguato follow-up e trattamento. Ciò può includere l’asportazione delle lesioni precancerose, la terapia laser, l’elettrochirurgia o altre opzioni terapeutiche a seconda dello stadio e della gravità della malattia.

È fondamentale consultare un medico ginecologo per un esame regolare e per discutere delle opzioni di screening e prevenzione delle patologie cervicali. Seguire le linee guida e i programmi di screening raccomandati nel proprio paese può contribuire a una diagnosi precoce e a un trattamento tempestivo delle patologie cervicali, migliorando le possibilità di successo nel trattamento e riducendo i rischi per la salute delle donne.

ESAMI

diagnosi della
patologia oncologica

L’esperienza nel campo della diagnostica delle lesioni melanocitarie è di estrema importanza per una gestione accurata dei pazienti affetti da patologie cutanee, in particolare il melanoma. Offrire un laboratorio che fornisce servizi di diagnosi e consulenza in questo settore può svolgere un ruolo fondamentale nel supporto ai clinici nella valutazione e nella gestione dei pazienti. Alcuni dei servizi chiave che il laboratorio può offrire includono:

    • esecuzione di prima diagnosi;
    • consulenza e second opinion;
    • approfondimenti diagnostici;
    • supporto multidisciplinare.

È importante sottolineare che la diagnostica delle lesioni melanocitarie richiede competenze e conoscenze specializzate. Il personale del laboratorio deve essere adeguatamente addestrato e aggiornato sulle ultime classificazioni, linee guida e metodi diagnostici per garantire una diagnosi accurata e tempestiva.

In conclusione, offrire un laboratorio con elevato expertise nella diagnostica delle lesioni melanocitarie e servizi di consulenza e second opinion può svolgere un ruolo critico nel supporto ai clinici nel processo di diagnosi e gestione dei pazienti affetti da patologie melanocitarie, migliorando la precisione e la qualità delle decisioni terapeutiche.

ESAMI

patologia molecolare

L’elevata competenza nell’esecuzione di analisi molecolari con un focus specifico sulla caratterizzazione dei marcatori prognostico-predittivi in campo oncologico è di fondamentale importanza per la gestione personalizzata dei pazienti oncologici. Un laboratorio che offre questi servizi può svolgere un ruolo cruciale nel fornire informazioni molecolari rilevanti per la diagnosi, la prognosi e la scelta del trattamento. Ecco alcuni punti chiave relativi all’expertise e ai servizi offerti dal laboratorio:

    • analisi su differenti tipologie di campioni;
    • focus su tessuti somatici di archivio e biopsie liquide;
    • utilizzo di tecnologie innovative;
    • collaborazione sinergica con altri team specializzati;
    • approccio personalizzato e diagnostica integrata.

In conclusione, un laboratorio con elevato expertise nell’esecuzione di analisi molecolari oncologiche, con un focus specifico sulla caratterizzazione dei marcatori prognostico-predittivi, offre una visione approfondita e personalizzata delle patologie oncologiche. Questo supporta una gestione precisa e mirata dei pazienti e contribuisce a una migliore prognosi e a scelte terapeutiche ottimizzate.

ESAMI